Sabato 16 dicembre: “La Berardenga: dalle origini al tardo Medioevo. I Castelli e il Castello Nuovo: una storia da conoscere e da scoprire”

Segnaliamo il convegno che l’Auditorium di Villa Chigi Saracini di  Castelnuovo Berardenga (Siena) ospiterà in data 16 dicembre 2017, intitolato  “La Berardenga: dalle origini al tardo Medioevo. I Castelli e il Castello Nuovo: una storia da conoscere e da scoprire”. Il Convegno, non solo celebrativo, ma anche formativo, ricorderà i 650 anni della fondazione di Castelnuovo Berardenga sotto diversi aspetti: da quello storico a quello artistico e culturale, ricordando anche opere d’arte presenti sul territorio.

Il convegno si aprirà alle ore 11 con i saluti del sindaco di Castelnuovo Berardenga, Fabrizio Nepi e del Prefetto di Siena, Armando Gradone ed entrerà nel vivo con l’intervento di Mario Ascheri, storico e docente all’Università Roma 3 sul tema “Alle origini del nuovo castello della Berardenga”. Porteranno, poi, il loro contributo al convegno Paolo Cammarosano, del Centro europeo ricerche medievali (Cerm) di Trieste, approfondendo “Le fasi dell’incastellamento nella Berardenga”, e Felicia Rotundo, della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Siena Grosseto e Arezzo, su “La tutela del patrimonio culturale di Castelnuovo Berardenga”.

Il convegno riprenderà alle ore 15, dopo il buffet e la visita al parco di Villa Chigi Saracini, con gli interventi di Duccio Balestracci, docente dell’Università degli Studi di Siena, su “La formazione del confine tra le Repubbliche di Firenze e di Siena”; Renato Stoppani, geostorico, su “La viabilità medievale nel territorio della Berardenga; Pierluigi Licciardello, della Società internazionale per lo studio del Medioevo latino (Sismel) Firenze su “Il monastero di San Salvatore della Berardenga tra Duecento e Trecento” e Gabriele Fattorini,dell’Università di Messina, su “La tavola di Giovanni di Paolo a Castelnuovo Berardenga”. Gli interventi saranno accompagnati da mappe dell’epoca, di cui alcune inedite, e da altri contributi visivi che arricchiranno i contributi dedicati al ruolo politico, economico e religioso dei diversi insediamenti della Berardenga prima e subito dopo la realizzazione del Castello Nuovo.